L’UE aggiorna la direttiva smog
In Europa l’inquinamento atmosferico continua mietere vittime, responsabile della morte prematura di oltre 470.000 persone l’anno (numero fornito dall’Agenzia europea dell’Ambiente).
Nonostante la normativa comunitaria abbia fatto passi da gigante, vantando ancora oggi una leadership mondiale, biossido di azoto e ozono continuano a ridurre le aspettative di vita degli europei.
Con questi dati ben fissi in mente, gli europarlamentari hanno votato il 23 novembre a Strasburgo, i nuovi limiti agli inquinanti atmosferici. Il provvedimento è stato approvato con 499 voti a favore, 177 contrari e 28 astensioni e stabilisce gli impegni nazionali per la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto (NOx), biossido di zolfo (SO2), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e particolato PM2,5, da attuare entro il 2030.
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Fonte ed immagini: rinnovabili.it